I Landmarks

La parola «Landmarks» ricorda gli antichi pilastri che servivano a segnare i confini tra una
proprietà e l’altra e la cui rimozione era considerata delitto sin dall’antichità.
Nella Bibbia è scritto: «Non sposterai i termini del tuo prossimo, posti dai tuoi antenati,
nell’eredità che avrai nel paese di cui l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso». (Deuteronomio 19, 14).
Da ciò la parola è venuta a designare quei particolari segni che dividono la M∴ dal mondo profano
e che rappresentano i «pilastri» dell’Ordine.
I «Landmarks» danno all’Istituzione una caratteristica tutta propria e innalzano una vera barriera
contro ogni tentativo di innovazioni.
La parola per la prima volta appare con tale significato nelle antiche Ordinanze Generali approvate
il giorno di S. Giovanni Battista del 1721 a Londra: «Ciascuna Gran Loggia ha pieni poteri ed
autorità di fare nuovi regolamenti o modificarli, qualora lo esiga l’interesse vero di questa
antichissima Istituzione, provvedendo tuttavia che gli antichi principi – the old Landmarks – siano
sempre strettamente osservati» (art. 39).

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