Gran Loggia d’Italia-rapporti internazionali

La Gran Loggia d’Italia ha sentito l’importanza di stabilire rapporti internazionali anche prima di assumere la forma istituzionale odierna. Infatti, subito dopo la scissione del Grande Oriente d’Italia, un importante sostegno a ciò che poi sarebbe divenuta l’attuale Istituzione degli Antichi Liberi Accettati Muratori fu il riconoscimento conferito nel 1908 dal Supremo Consiglio del Belgio al Supremo Consiglio capeggiato da Saverio Fera, riconosciuto ufficialmente come unico legittimo discendente del primo Supremo Consiglio d’Italia fondato a Milano nel 1805. Questo importante riconoscimento, fu poi confermato ed esteso a tutta l’Obbedienza prima a Washington nel 1912 nel Congresso Internazionale dei Supremi Consigli di Rito Scozzese, poi anche nel Congresso di Losanna del 1922.
Fu poi la gran maestranza di Giovanni Ghinazzi (1962-1986) a segnare il passo definitivo nell’ambito internazionale. Infatti, nel 1962 quando l’Istituzione prese sede in Palazzo Vitelleschi, la Gran Loggia d’Italia entrò nel C.L.I.P.S.A.S. e fu tra le Obbedienze più attive all’interno di CATENA, l’organizzazione internazionale che riconosce alle donne il diritto di appartenere alla Libera Muratoria a parità di condizioni dell’uomo. Giovanni Ghinazzi fu uno strenuo difensore della massoneria come unica e indivisibile grande famiglia, senza confini geografici: durante il suo lungo mandato sono stati intessuti numerosi i rapporti internazionali che hanno gettato le basi per stabilire legami con le principali Istituzioni massoniche di tutto il mondo, sfociati ad oggi in oltre 130 Trattati di Amicizia stabiliti con Obbedienze Massoniche Adogmatiche e Liberali, appartenenti a oltre 50 Paesi diversi.

S.I.M.P.A.

Nel 1998 la Gran Loggia d’Italia è stata tra le Potenze Massoniche fondatrici di S.I.M.P.A. (Secrétariat International des Puissances Maçonniques Adogmatiques) basata sulla libertà assoluta di coscienza, intenzionata ad una lotta incessante contro le limitazioni dogmatiche, le manifestazioni di settarismo e le ideologie che negano la dignità umana, avente fede illimitata nel principio di uguaglianza e consapevole che la democrazia ed il principio di laicità costituiscono i pilastri necessari della società politica.

C.L.I.P.S.A.S.

La Gran Loggia d’Italia fu tra le potenze fondatrici del Centro di Raccordo e Informazione delle Potenze Massoniche Firmatarie dell’Appello di Strasburgo denominato C.L.I.P.S.A.S. (Centre de Liaison et d’Information des Puissances Maçonniques Signataires de l’Appel de Strasbourg), un’organizzazione massonica internazionale nata su iniziativa del Grande Oriente del Belgio che, il 22 gennaio 1961 a Strasburgo, lanciò insieme alle principali Obbedienze europee – tra cui la Gran Loggia d’Italia – l’appello a tutti i Liberi Muratori perché aderissero ad una CATENA fondata su una totale libertà di coscienza. Il C.L.I.P.S.A.S. è stato accolto ufficialmente, come Organizzazione Non Governativa (N.G.O.) nell’ECO.SO.C. (Consiglio Economico e Sociale) dell’ONU ed ha diritto di nominare propri rappresentanti in questo consesso nelle sedi ONU di New York, Vienna e Ginevra. Ad oggi questa importante organizzazione massonica internazionale vanta nel suo seno 64 Obbedienze rappresentative di tutti i continenti a schema liberale.

U.M.M.

La Gran Loggia d’Italia, fedele alla sua tradizione ed ai suoi contenuti esoterici, nel 2001 ha riunito in una Catena di Unione le Obbedienze dei Paesi dell’area mediterranea, desiderando studiare e riscoprire le fonti delle tradizioni iniziatiche del bacino mediterraneo, da sempre, autentico crocevia di popoli e culture. E’ nata così l’Unione Massonica del Mediterraneo (U.M.M.) In quanto fondatrice, la Gran Loggia d’Italia ha sempre mantenuto ferma l’intenzione di agevolare, tramite questa istituzione interazionale, il dialogo tra Paesi strutturati su differenti culture, al fine di contrastare l’incomprensione e l’ignoranza, spesso fonte, tra l’altro, del pericoloso fondamentalismo religioso, ad oggi ancora estremamente attuale.

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